FOCUS INSOLVENZE IN FRANCIA: OLTRE 22.000 CASI

Sebbene la crisi economica e le restrizioni sanitarie abbiano colpito in modo disomogeneo i settori, il numero di insolvenze è notevolmente diminuito in maniera uniforme in tutti i settori, compresi quelli fermi da diversi mesi (bar, discoteche, ristoranti, hotel, palestre). Anche le imprese più piccole, solitamente più vulnerabili in tempi di recessione, hanno registrato una diminuzione del numero di insolvenze. Anche le ripercussioni in termini di occupazione sono limitate, con 126.000 posti di lavoro persi, il livello più basso dal 2006.

La natura atipica di questa crisi e l’entità senza precedenti delle misure di sostegno da parte del governo hanno interrotto almeno temporaneamente il legame tra attività economica e insolvenze. Coface ha quindi integrato le principali misure di sostegno alle imprese (disoccupazione parziale, prestiti garantiti dallo Stato, Fondo di solidarietà) nel proprio modello di previsione dei fallimenti.

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