Flash news N°8/2023

SPAGNA

In vista delle elezioni generali di domenica 23 luglio, che vedranno contrapposti il Partito Popolare (PP) guidato da Alberto Núñez Feijóo e il Partito Socialista Operaio (PSOE) del Primo Ministro uscente Pedro Sanchez, i risultati potrebbero portare a cambiamenti nella politica economica e fiscale.

Un nuovo governo di destra porterebbe a politiche più favorevoli alle imprese e a tagli fiscali, tra cui la revoca dell’imposta temporanea sulle grandi fortune (entrata in vigore nel dicembre 2022), la riduzione temporanea dell’IVA su determinati prodotti alimentari e dell’imposta per le persone con reddito inferiore a 40.000 euro all’anno. Se da un lato il PP mira a consolidare la posizione della Spagna come polo di energie rinnovabili, dall’altro intende ritardare la chiusura delle centrali nucleari. Il programma di Sánchez, invece, si concentra sulla lotta alle frodi e sull’aumento della tassazione per i redditi più alti, promuovendo al contempo la transizione verde e lo smantellamento delle centrali.
Al momento, l’esito delle elezioni rimane incerto. Sebbene gli ultimi sondaggi diano il PP in vantaggio (32,9% contro il 28,2% del PSOE), potrebbe non raggiungere la maggioranza assoluta, anche se dovesse allearsi con il partito di estrema destra Vox. In questo caso, i negoziati per la futura coalizione di governo potrebbero essere lunghi e complicati.

A CURA DEL DIPARTIMENTO RICERCHE ECONOMICHE DI COFACE 

Bruno De Moura Fernandes, Head of Macroeconomic Research

Pividal Laurine, Spain Economist

Marcos Carias, Southern Europe Economist

Seltem Iyigun, Middle East and Turkey Economist

Aroni Chaudhuri, Africa Economist 

Fruchter Dominique, Africa Economist