ECONOMIA TURCA IN CRESCITA

Nel 4° trimestre 2020 l’economia turca è cresciuta del 5,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ed è cresciuta dell’1,8% nell’intero 2020, rendendo la Turchia uno dei due paesi (l’altro è la Cina) con tasso di crescita positivo tra tutti i paesi del G20. Su base destagionalizzata e corretta per gli effetti di calendario, l’economia nel 4° trimestre mostra un incremento dell’1,7% rispetto al trimestre precedente. I consumi privati sono aumentati del 3,2% e quelli del settore pubblico del 2,3%, mentre gli investimenti hanno fatto un balzo del 6,5% nel 2020 rispetto all’anno precedente. La crescita è stata sostenuta a spese dell’allargamento del deficit delle partite correnti. Tuttavia, ci si attende un rallentamento di tale tendenza nel 2021 sulla scia di una politica monetaria più restrittiva, dell’accelerazione delle esportazioni in linea con l’apertura dei mercati esteri e con gli sforzi globali di vaccinazione. Con l’inasprimento della politica monetaria, le riserve internazionali sembrano essersi stabilizzate e avere addirittura registrato un leggero recupero. Tuttavia, i sottostanti livelli di riserve internazionali restano bassi. Inoltre, i mercati ora incorporano una rapida ripresa economica e scenari di inflazione crescente nei paesi sviluppati. Si assiste quindi ad un aumento dei rendimenti delle obbligazioni a lungo termine. Il rendimento delle obbligazioni americane a 10 anni ha raggiunto l’1,51% all’inizio di marzo, da circa 0,9% a inizio anno. La Turchia continuerà ad essere uno dei paesi più esposti ai rischi di “taper tantrum” (eccesso di reazione da parte degli operatori) sui mercati finanziari.