AUMENTO DELLE INSOLVENZE IN EUROPA CENTRALE E ORIENTALE
L’andamento delle insolvenze in Europa centrale e orientale (CEE) ha risentito delle diverse condizioni economiche, delle misure di sostegno e delle modifiche legislative negli ultimi due anni. La crisi senza precedenti ha costretto i governi a introdurre misure mai stanziate prima a sostegno delle famiglie e delle imprese, tra cui moratorie sulle domande di insolvenza e diverse misure che riducono le conseguenze dell’impatto della pandemia sulla situazione di liquidità delle imprese per salvarle dal fallimento.
Nel 2021, le insolvenze d’impresa in Europa centrale e orientale hanno subito un incremento, tornando quasi ai livelli pre-pandemia per la maggior parte dei paesi dopo una diminuzione delle procedure nel 2020. Sette paesi hanno registrato un aumento del numero di insolvenze (Bulgaria, Repubblica Ceca, Ungheria, Lituania, Polonia, Romania e Slovacchia), mentre cinque hanno assistito a una riduzione (Croazia, Estonia, Lettonia, Serbia e Slovenia).
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