IL CONTESTO ECONOMICO IN SUDAFRICA
Secondo la Naamsa, l’Automotive Business Council, l’inizio d’anno lento si è protratto anche al mese di febbraio e le vendite di nuovi veicoli sono calate del 13,3% su base annua, per un totale di 37.521 unità. Rispetto al mese di febbraio dello scorso anno le vendite di autovetture si sono ridotte del 18,1%, di 24.270 unità, e le vendite di veicoli commerciali leggeri (LCV) sono diminuite del 3,2%, di 11.246 unità. A febbraio anche le vendite all’esportazione hanno registrato un calo dell’8%, corrispondente a 29.582 unità.
In Sudafrica i sindacati del settore pubblico e il governo si stanno preparando per la prossima fase di negoziati salariali. I sindacati chiedono un aumento salariale generale pari all’inflazione dei prezzi al consumo e un 4% aggiuntivo per tutti i dipendenti pubblici, mentre il governo potrebbe optare per un aumento dell’1,2% annuo per prossimi tre anni fiscali: 2021/22, 2022/23, 2023/24. La negoziazione si svolge nel mezzo di una battaglia giudiziaria: i sindacati hanno presentato ricorso alla Corte Costituzionale in relazione a una sentenza della Corte D’Appello del Lavoro che, a causa della crisi Covid, aveva stabilito che il governo avesse il diritto di non concedere l’aumento per il biennio 2020/21, previsto dal precedente accordo triennale raggiunto nel 2018. I salari del settore pubblico rappresentano circa un terzo della spesa statale.
Il 1 ° marzo il Sudafrica è passato dal livello di allerta 3 al livello 1, a seguito della diminuzione di nuovi casi di Covid-19, con meno di 10.000 nuove infezioni nella settimana precedente. Il coprifuoco è ora da mezzanotte alle 4 del mattino. Resta l’obbligo di indossare le mascherine nei luoghi pubblici e i regolamenti prevedono ancora che chiunque sia in grado di lavorare da casa debba farlo. Cinema, piscine, spiagge, parchi, palestre, ristoranti devono chiudere entro le 23. Tutte le attuali restrizioni sulla vendita di alcolici sono revocate, ma il consumo di alcolici nei luoghi pubblici, ad eccezione del consumo in loco nei locali autorizzati, è ancora vietato. I viaggi internazionali per turismo su navi passeggeri non sono ancora consentiti, ad esclusione di quelli che riguardino piccole imbarcazioni. Per quanto concerne le frontiere nessuna variazione: resteranno chiuse le 33 frontiere terrestri che erano già chiuse e aperte le 20 già aperte. Il numero di aeroporti autorizzati ad effettuare viaggi internazionali è passato da cinque a sette.
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