IL CONTESTO ECONOMICO IN SUDAFRICA
Secondo Statistics South Africa, l’Ufficio di Statistica del paese, il PIL ha registrato una crescita dell’1,5% nel 4° trimestre 2020, su base trimestrale e destagionalizzato, per proseguire con un aumento del 13,7% nel 3° trimestre. Tuttavia, su base annua ha registrato un calo del 4,1%. Tutti i settori, ad eccezione di quello minerario, finanziario, immobiliare e dei servizi alle imprese, hanno registrato incrementi rispetto al trimestre precedente. I consumi delle famiglie sono cresciuti del 7,5%, gli investimenti del 12,1%, mentre le esportazioni nette hanno penalizzato la crescita, dal momento che le esportazioni sono cresciute meno delle importazioni: 26,6% contro 52,4%. Malgrado i progressi negli ultimi due trimestri dell’anno, il PIL è diminuito del 7% nel 2020 (dopo un timido +0,2% nel 2019). Al netto dell’inflazione, la dimensione dell’economia è la stessa del 2012 e, se corretta anche in termini di crescita della popolazione, è tornata al livello del 2005. Come termine di paragone, durante la crisi finanziaria globale del 2008/09, l’economia aveva subito una contrazione dell’1,5% nel 2009. Tutti i settori, tranne l’agricoltura, che ha beneficiato di buoni raccolti, hanno subito una flessione: edilizia (-20,3%), trasporti e telecomunicazioni (-14,8%), industria manifatturiera (-11,6%) e mineraria (-10,9%). Dal lato della domanda, i consumi delle famiglie hanno registrato un calo del 7,1% rispetto al 2019 a causa di minori introiti e aumento della disoccupazione, mentre gli investimenti sono in calo del 17,5%.
Secondo la South African Reserve Bank, l’avanzo delle partite correnti del Sudafrica è diminuito nel 4° trimestre 2020, ma rimane forte (3,7% del PIL contro il 5,9% del 3° trimestre). Questo è in parte dovuto all’impennata dei prezzi delle materie prime destinate all’esportazione – come l’oro i metalli dei gruppi dell’oro e del platino – e ai prezzi del petrolio ancora in calo nel 4° trimestre. Nel 2020, il saldo delle partite correnti era attivo in misura del 2,2% del PIL contro un disavanzo del 3% nel 2019.
Lo stesso Statistics South Africa (Stats SA) afferma che, a gennaio, le vendite di minerali sono aumentate del 25% su base annua, mentre la produzione mineraria è diminuita del 6,2%; per i metalli del gruppo del platino rispettivamente +38% e -14%, per l’oro +72% e -14% e per il carbone, -23% e -14%. La produzione di manganese, al contrario, è aumentata del 35%. Il miglioramento dell’attività industriale globale, la progressiva normalizzazione dei trasporti interni ed internazionali e la stabilizzazione dei prezzi compensano l’inaffidabilità delle forniture energetiche e le incertezze del quadro legislativo interno. Inoltre, Stats SA ha evidenziato che la produzione manifatturiera aveva registrato su base annua un calo del 3,4% a gennaio e del 2,2% nei tre mesi precedenti fino a gennaio. Questo evidenzia la fragilità della ripresa confermata dal crollo dell’indice di fiducia delle imprese della Rand Merchant Bank, elaborato dal Bureau for Economic Research, che da 40 punti nell’ultimo trimestre 2020 passa a 35 punti nel 1° trimestre.
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